Progetto didattico Scoprire Napoli

Il centro storico a.s. 2013/14

Partner
Associazione “Amici di Carlo Fulvio Velardi ONLUS” (promozione, coordinamento e finanziamento);
I.C. “Adelaide Ristori”
Associazione “Officina delle Muse ONLUS”;
Associazione “Traparentesi ONLUS”;

Destinatari
Alunni delle classi I, II, III media

Aree disciplinari
Storia
Storia dell’arte
Archeologia
Italiano scritto

Obiettivi
Approfondire la conoscenza del Centro storico di Napoli e della sua collocazione nell’insieme della città
Approfondire la conoscenza delle principali emergenze archeologiche, monumentali e artistiche del Centro storico di Napoli
Acquisire elementi di storia della città
Acquisire elementi di storia delle trasformazioni urbanistiche del Centro storico di Napoli, dalla fondazione della città greca a oggi, attraverso l’osservazione della sovrapposizione strutturale di edifici e strade
Acquisire elementi del lessico tecnico dell’archeologia, della storia dell’arte e dell’architettura
Sviluppare la capacità di lettura della carta topografica, e di orientamento mediante l’uso della carta
Sviluppare la capacità di osservazione puntuale e critica
Introdurre all’uso e alla lettura critica della fotografia
Incrementare la capacità di scrittura non creativa

Metodologie e strumenti
Lezione partecipata
Visita guidata
Carta topografica 1:1000 del Centro storico di Napoli
Schede in PDF e PowerPoint
Carte topografiche individuali del Centro storico di Napoli
Macchine fotografiche

Articolazione del progetto
5 moduli dedicati ad altrettanti itinerari guidati; ciascun modulo prevede tre fasi:

I fase (Officina delle Muse)
incontro di preparazione della visita con l’ausilio della grande mappa topografica esposta in sede e di schede in PDF e Powerpoint sui principali monumenti e sui nomi delle strade;

II fase (Officina delle Muse e Traparentesi)
Visita vera e propria, durante la quale i ragazzi saranno guidati a osservare e fotografare, con la supervisione di un fotografo esperto, strade e monumenti, servendosi anche di maneggevoli mappe individuali dello specifico itinerario;

III fase (Traparentesi)
Riordino dei dati di conoscenza, visuali ed esperienziali acquisiti durante la visita e redazione del portfolio individuale di ciascun partecipante.

Calendario

itinerario
Fase A h. 15.00-17.00
Fase B h. 10.00-12.30
Fase C h. 15.00-17.00

1 Mer. (A)22/1 (B)Sab. 25/1 (C)Mer. 29/1

2 Mer. (A)12/2 (B)Sab. 15/2 (C)Mer. 19/2

3 Mer. (A)12/3 (B)Sab. 15/3 (C)Mer. 19/3

4 Mer. (A)9/4 (B)Sab. 12/4 (C)Lun. 14/4

5 Mer. (A)14/5 (B)Sab. 17/5 (C)Mer. 21/5

Itinerari

1
Napoli greco-romana: dalle mura greche di piazza Bellini a quelle di via dell’Anticaglia, la zona dei Teatri (via Pisanelli) fino all’antico foro, ora piazza San Gaetano. Visita agli scavi di San Lorenzo maggiore.
2
Momenti della cultura figurativa della Napoli medievale. Gli Angioini e l’introduzione del linguaggio gotico a Napoli. Monumenti interessati: chiesa di San Pietro a Majella, Campanile della Pietrasanta; chiesa di San Lorenzo Maggiore; chiesa di San Domenico Maggiore.
3
Sviluppi della cultura figurativa a Napoli fra Trecento e Quattrocento: chiesa di San Giovanni a Carbonara, chiesa di Santa Caterina a Formiello, Castel Capuano. Approfondimento tematico sul Lanificio.
4
Trasformazioni urbanistiche nella Napoli vicereale. L’edilizia civile nel Seicento. La pittura e la scultura del Seicento: Classicismo, Barocco, Rococò. Monumenti interessati: chiesa del Gesù nuovo, Guglia dell’Immacolata, palazzo Corigliano, Palazzo Filomarino della Rocca, Palazzo Venezia, palazzo Carafa di Roccella o della Spina, Guglia di San Domenico, palazzo Sangro di Sansevero, Largo Corpo di Napoli, Monte di Pietà, chiesa e chiostro di San Gregorio Armeno, chiesa del Pio Monte di Misericordia.
5
Il complesso dell’Annunziata.

Progetti didattici

Progetto Scoprire Napoli: Forcella, Maddalena, Annunziata

Il progetto Scoprire Napoli: Forcella, Maddalena, Annunziata costituisce la seconda edizione di un percorso didattico realizzato nell'a.s. 2013/14 e dedicato ai monumenti principali del centro storico di Napoli. L'edizione di quest'anno interessa la zona compresa tra Via Duomo a Est, la Maddalena e l'Annunziata a Ovest, Via Tribunali a Nord e il Corso Umberto a Sud, che vede un'altissima concentrazione di emergenze archeologiche, storico-artistiche e monumentali, dalla chiesa di S. Giorgio ai Mannesi all'Area Archeologica di Carminiello ai Mannesi, dalla chiesa di S. Agostino alla zecca alla sede del Pio Monte della Misericordia con la chiesa e la quadreria, dalla chiesa di Sant'Agrippino a Forcella all'Ospedale della Pace, fino a Castel Capuano e al complesso dell'Annunziata, per citare solo i monumenti più noti. Alle condizioni precarie e di abbandono di questi monumenti si sottrae solo il Pio Monte della Misericordia, mentre numerosissime sono le altre emergenze monumentali e architettoniche, più o meno chiaramente individuabili, che testimoniano la storia e la stratificazione urbanistica della zona. Per questo il progetto, destinato a circa 15 alunni di seconda media dell'I.C. Adelaide Ristori si propone di realizzare nei ragazzi una conoscenza approfondita e analitica dell'intera zona, che coincide con quella nella quale per lo più risiedono, alla scoperta delle testimonianze anche meno evidenti.
Lo stato di abbandono nel quale versano i monumenti si colloca in un più generale contesto di degrado: inefficienza degli interventi di quotidiana amministrazione, carenza dei servizi sociali, cattive condizioni socio-economiche degli abitanti, presenza opprimente della criminalità organizzata. Tutto ciò fa sì che i flussi turistici che, in misura crescente di anno in anno, stanno interessando il centro storico di Napoli, e che potrebbero costituire fonte di reddito per i residenti, non toccano questa zona, come se il centro storico finisse a via Duomo. Per gli stessi napoletani che vivono in altri quartieri della città Forcella rimane off-limits.
Il progetto Scoprire Napoli: Forcella, Maddalena, Annunziata muove dalla convinzione che il riscatto culturale e anche economico di questa parte tanto importante del centro storico non può che partire dalla consapevolezza dei suoi abitanti, dalla capacità di guardare al luogo in cui vivono con uno sguardo che vada al di là del degrado per coglierne la bellezza e l'importanza storica. Un ragazzo che aveva partecipato alla prima edizione del progetto Scoprire Napoli commentò la sua esperienza con questa frase: «ora, quando cammino per la strada, non guardo più a terra, ma in alto, perché ho scoperto che Napoli non è solo immondizia». In quel caso l'obiettivo che ci ponevamo fu pienamente raggiunto.
Il progetto, come nella precedente edizione, si concluderà con una mostra aperta al pubblico, nella quale i pannelli preparati dagli alunni partecipanti, presenteranno i dati di conoscenza, visuali ed esperienziali acquisiti e che gli stessi alunni illustreranno ai visitatori, sperimentandosi nel ruolo di guide turistiche.